Ormai ci siamo. Mancano davvero poche ore al primo appuntamento importante della stagione. La 60 km del Trasimeno, meglio conosciuta coma Strasimeno. Le sensazioni sono quelle solite. Un misto di entusiasmo e di paura, il tutto condito da un pizzico di curiosità. L’entusiasmo deriva dal piacere di confrontarsi e misurarsi ancora una volta con una distanza così particolare come questa. Una 60 km non è né una maratona allungata, né una 100 km accorciata. È una 60 km e basta. I ritmi sono abbastanza forti da farti arrivare alla fine distrutto. Soprattutto se l’impegno si presenta ad inizio stagione, con un lungo inverno non ancora completamente alle spalle. La paura è inevitabile che ci sia e derivi dall’incertezza di aver fatto tutto per il meglio. Mancano i test importanti per capire a fondo quale sia la condizione del momento. Partire ad un ritmo più elevato di qualche secondo potrebbe voler dire arrivare alla fine con il fiato corto e le gambe distrutte. Fatto da evitare in ogni caso, ma soprattutto quando si hanno da affrontare lunghi rettilinei e salite impegnative nel tratto finale. La curiosità, inutile dirlo, è legata alla volontà di sapere se si è all’altezza delle scorse edizioni. Se nonostante il passare degli anni si è ancora in grado di correre forte e magari migliorarsi. E anche di vedere la condizione degli amici-rivali. Allora buona gara a tutti.
venerdì 7 marzo 2008
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