martedì 21 aprile 2009
Una bella doccia calda
Ed anche questa è fatta. Tre su tre. Tre maratone in un mese e tutte e tre sotto le 2h30’. Niente male direi, soprattutto se viste nell’ottica dovuta, ossia in prospettiva Passatore. Riepiloghiamo: Roma 2h28’27”, Russi 2h29’59”, Torino 2h29’04”. Domenica scorsa Torino, corsa dall’inizio alla fine sotto una pioggia leggera, ma incessante. Chi mi conosce un pochino sa che non amo correre né con il freddo né con l’acqua e preferisco di gran lunga, almeno per gli allenamenti, utilizzare il caro tapis roulant. A volte mi capita di farne uso anche quando c’è solo la minaccia di minuti piovaschi. Oramai, d’altronde, sto invecchiando e l’umidità mi provoca un fastidio enorme e quindi l’unica soluzione percorribile è davvero questa. Così domenica mattina quando ho aperto la finestra dell’hotel e ho visto il cielo cupo e nero, non l’ho presa benissimo e il pensiero è saltato subito a quello che per me avrebbe rappresentato il momento più entusiasmante dell’intera giornata, la doccia calda subito dopo la gara. È ovvio che correre sotto l’acqua non è stato facilissimo, così come è stato fastidioso avere, in alcuni tratti, il vento freddo contrario che gelava il corpo dalla testa ai piedi. Nonostante ciò, tutto è andato per il meglio e l’obiettivo prefissato nel pre-gara è stato ampiamente centrato. Ora guardo con fiducia al prossimo appuntamento, la Collemar-athon. Certo cercare di fare poker sarà alquanto difficile, visto che il percorso che unisce Barchi a Fano e tutt’altro che facile. Ma per il momento preferisco non pensarci e godermi i risultati ottenuti, così come ho fatto con la doccia calda subito dopo l’ultima maratona.
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12 commenti:
Ciao Marco, complimenti per queste tre maratone corse a ritmi eccezionali!
Ti ho visto a Torino, ero 100 mt dopo il 36esimo.
Ciao e ancora bravo!
Porca miseria Marco ma non ti fermano nemmeno le cannonate a te :-)
Ciao Marco, se risco a mettere insieme un po' di km con la bici, il 3 maggio vengo a fare il tifo per te alla Collemarathon...
Beh, che dire, davvero bravo. Credo sia davvero importante centrare degli obiettivi-tappe in vista di un impegno così grande come il Passatore.
Complimenti, Marco. Ma, prima del 30 Maggio, non hai un lunghissimo test al ritmo che intendi portare nella 100? La mia è solo curiosità per capire un pò meglio il mondo delle ultra. Ciao, Pinorun!
Non sò che altro dirti tranne i complimenti per le tue tre imprese spaventose!
Caro Franchino, grazie per i complimenti. Mi spiace non averti visto, ma magari ti ho sentito urlare, anzi ne sono sicuro. Un caro saluto
Caro Frate Tack, al dire il vero basta molto meno. Chiedere a Serena per conferma. Un caro saluto
Cara Cristina, l'idea non è niente male. Eppoi ad andare verso Fano è per lo più discesa. Ti aspetto. Un caro saluto
Caro Pinorun, grazie davvero per i complimenti. Sentire la gamba che risponde bene agli allenamenti-gare è un ottimo segnale. Certo non è garanzia di nulla, ma è molto più che niente. Quanto al lungo ne ho previsto uno di 65/70 km il 10 maggio. Non lo correrò a ritmo gara 100 km, ma sarà comunque impegnativo perché fatto su un percorso molto collinare, anzi con dislivelli da Gran Premio della Montagna. Un caro saluto
Caro Innovatel, grazie per i complimenti. Le mie non sono imprese spaventose, c'è infatti chi fa molto di più e meglio, ma riconosco che sono comunque qualcosa di particolare. Speriamo mi portino bene per il Passatore. Grazie per i complimenti. Un caro saluto
il passatore? se non la faccio con la bici, ti aspetto davanto a casa a Faenza...sulle 22e10? adesso mi stampo in testa la tua faccia.
Cara Silvia, spero che tu ci sia con la bicicletta, ma se proprio non potessi venire la scelta di scendere in strada è ottima. Un'unica cosa, spero di poter passare dalle tue parti con qualche minuto di anticipo:)! Ti aspetto, un caro saluto
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