Domenica 30 marzo con gli amici del Gruppo Marciatori Simbruini abbiamo dato vita alla Fiaccola Benedettina, manifestazione che si svolge annualmente a Subiaco. La tradizione vuole che l’evento venga fatto il 21 marzo, in concomitanza con l’arrivo della primavera ed i festeggiamenti di San Benedetto, il santo patrono di Subiaco e d’Europa. Ma poiché quest’anno il 21 marzo capitava di venerdì santo, il tutto è stato posticipato a domenica scorsa. La manifestazione prevede il trasporto della Fiaccola Benedettina, attraverso una staffetta podistica, da Norcia (città natia di San Benedetto) a Subiaco (luogo dove il Santo diede vita ai suoi monasteri ed alla regola benedettina “Ora et Labora”) per un totale di 156 km. Partenza all’alba ed arrivo in serata nel centro del paese accolti da applausi e fuochi d’artificio. Io ne ho approfittato per fare il lungo programmato. Sono usciti 36 km su un tratto estremamente affascinante dal punto di vista paesaggistico, ma anche estremamente impegnativo muscolarmente. Ma soprattutto ho colto l’occasione per vivere lo sport che amo in modo diverso, unendolo a percorsi diversi, gente diversa e con spirito diverso. Lo ammetto ho un rapporto particolare con la religione, non sono credente e biasimo molti atteggiamenti della chiesa cristiana cattolica. Ma ciò non toglie il fascino che io provo per questa manifestazione. Ne sono innamorato e la sento fortissimo. E’ come se per un giorno, durante l’arco dell’anno, riabbracciassi la fede e la portassi con fierezza dentro di me. Non so bene cosa sia, ma la sensazione è stupenda e mi fa stare bene. Credo che se un giorno smettessi di correre, troverei comunque la forza per prendervi parte.
domenica 6 aprile 2008
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