mercoledì 1 aprile 2009

Uno alla volta

Incomincia a scaldarsi l’aria ed il pensiero vola inevitabilmente ad una primavera, che nonostante tutto, stenta ancora a mostrarsi nel pieno dello splendore. Forse è vero, non esistono più le mezze stagioni e passeremo, così, dal grande freddo ad un tepore troppo umido fino al caldo pre-estivo. Maledette le piogge di questi giorni e quelle che ancora verranno. È tornata l’ora legale e non sarebbe niente male potersi allenare la sera fino a tardi, prima dell’ora di cena. Ma come si fa con questo tempo? Allora bisogna tenersi strette le abitudini portate avanti per tutto l’inverno. Comunque è roba di pochi giorni e poi il sole, sicuramente, tornerà a splendere. Amo il mese di aprile, forse perché ricorre il mio compleanno, ma forse più perché l’aria mite annuncia la spensieratezza dell’estate. Non bisogna accendere più il camino ed il tepore del giorno serve a scaldare la casa anche per la notte. Ed è proprio in questo periodo che il pensiero spesso va a posarsi su quello che per me sarà l’appuntamento probabilmente più importante di questa prima parte di stagione, Il Passatore. Proprio oggi, mentre sistemavo l’aiuola fuori casa con delle luci da giardino, ho ricevuto la gradevole telefonata dell’organizzatore che voleva sapere se sarò presente o meno. Aldilà della risposta, scontata, ed il piacere nel ricevere il contatto, è stato un modo come un altro per rituffarsi in un attimo in un’avventura strepitosa qual è la 100 km che unisce Firenze a Faenza. Non voglio essere presuntuoso, ma personalmente, nonostante i difetti organizzativi, la reputo la gara più bella ed affascinante che abbia mai corso. È un sistema unico per vivere la storia, scrivendola. Non solo per chi vive la gara da protagonista, ma per tutti coloro che anche quest’anno avranno la voglia ed il coraggio di lanciarsi in un’impresa esclusiva come questa. Già fissate le gare che mi condurranno a fine maggio. La prima domenica prossima con la 42 km di Russi, poi la maratona di Torino ed infine la Collemar-athon. Forse inserirò anche altri appuntamenti, ma per il momento preferisco non allargarmi troppo ed aspettare gli eventi, valutando di volta in volta il da farsi.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao Marco, anch'io sto preparando il mitico Passatore, certo,con molte meno ambizioni di te, (obiettivo<10 ore) ma, visto più o meno il tuo procedere con alcune maratone di allenamento, io ho appena fatto Treviso chiudendo qualche minuto sotto le tre ore, per il 18-4 ho in programma una 6 ore, cosa ne pensi? è indicata? ti ringrazio anticipatamente. Pinorun-

Marco D'Innocenti ha detto...

Caro Pinorun, complimenti davvero per le tue gare. Correre una maratona sotto le tre ore non è cosa da tutti, nonostante sia un obiettivo molto ambito. Per quanto riguarda il Passatore, a parer mio, l'importante è già esserci e riuscire a cogliere il traguardo di Faenza è l'impresa più bella. Credo che tu faccia bene a fare la 6 ore, ma cerca di non "massacrarti" troppo. Cerca di controllare il ritmo e le sensazioni, non stremarti e, se puoi, corri in compagnia. Il tempo passerà più velocemente e la fatica sarà minore. In bocca al lupo ed un caro saluto

Anonimo ha detto...

vai mitico,ma mi raccomando con queste maratone non scaricarti molto prima del tuo grande obiettivo. vedrai che a fine maggio in questo blog avrai da scrivere grandi emozioni e grandi soddisfazioni,mi raccomando vai alla grande.marco favorito.

Anonimo ha detto...

Seguirò senz'altro il tuo consiglio.
Sei stato davvero molto gentile e ti farò sapere com'è andata.
Ciao campione!
Pinorun-