domenica 5 luglio 2009
Stanco, ma felice
Non era mai successo che stessi così tanto tempo senza scrivere qualcosa sul mio blog. I motivi sono diversi e vari. Primo fra tutti il lavoro. Giugno è stato un mese davvero particolare. Il primo luglio è entrata infatti in vigore la nuova normativa sismica, lasciando alle spalle il vecchio e oramai “obsoleto” metodo di calcolo alle tensioni ammissibili. La ragione avrebbe voluto che i committenti dei miei progetti avessero accettato la cosa con entusiasmo e favore, il buon senso no. Se da una parte l’innovazioni apportate dovrebbero garantire più sicurezza per tutti, dall’altra portano di certo ad un incremento nei costi di realizzazione e al dover accettare limiti geometrici per gli elementi strutturali davvero poco funzionali. Così tutti hanno spinto affinché le progettazioni fossero ultimate e consegnate entro il termine ultimo del 30 giugno. Questo ha significato per me un tour de force incredibile, fatto di ore di lavoro davanti al mio pc senza avere la possibilità di pensare ad altro. In pochi giorni ho dovuto affrontare la progettazione di 3 palazzine e 4 ville unifamiliari e soprattutto subire lo stress e la paura di non riuscire nel mio compito. Nel frattempo c’erano impegni di altro tipo da dover coltivare. Primo fra tutti, ovvio, l’orto. Con le giovani piante da preservare dalla crescita incontrollata dell’erba, incannare ed attaccare i pomodori, ma soprattutto dare l’acqua ramata ed annaffiare. Certo non ho una piantagione sterminata, ma comunque sia la cosa richiede impegno e dispendio di tempo. E quando si è con i minuti contati, anche mezz’ora può fare la differenza. Infine l’organizzazione della gara podistica La Jennesina, gara di 10,5 km che da Subiaco arriva fino al borgo medioevale di Jenne, nella quale sono impegnato a tempo pieno in vari mansioni, prima fra tutte come responsabile delle iscrizioni. E considerando che quest’anno ci sono stati 611 arrivati nella gara per adulti e circa una novantina per quella dei bambini si può ben capire che non è stata davvero una passeggiata. E per tutto questo ed altro ancora che le mie passioni più abituali hanno dovuto subire un “trattamento” ed un “riguardo” diverso dal solito. Diminuzione degli allenamenti, con inevitabile scadimento della condizione fisica, e azzeramento dei post sul blog. La speranza è che a partire da oggi le cose riprendano a procedere come nel passato, ma soprattutto che sabato prossimo arrivi prima possibile. Questo perché ci sono in programma 8 giorni di mare in quel di Alghero. Lo scopo è il riposo, il desiderio quello di ricaricare quanto più possibile le mie pile un po’ scariche.
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