
giovedì 20 novembre 2008
La mia nuova Stihl 250

domenica 16 novembre 2008
La corsa, solo un bel gioco

sabato 15 novembre 2008
Limerick di Pierluigi Rinaldi

che si merita i miei complimenti:
per chilometri cento
è andato come il vento...
il mio record è stato metri venti!
Cos'è il LIMERICK? Il limerick è un breve componimento in poesia, tipico della lingua inglese, dalle ferree regole (nonostante le infinite eccezioni), di contenuto puntualmente nonsense e preferibilmente licenzioso, che ha generalmente il proposito di far ridere o quantomeno sorridere. Un limerick è sempre composto di 5 versi, di cui i primi due e l'ultimo, rimati tra loro, contengono tre piedi e dunque tre accenti ("stress"), il terzo e il quarto, a loro volta rimati tra loro, ne contengono solo due. Le rime seguono dunque lo schema AABBA. Nel limerick più comune il primo verso deve sempre contenere il protagonista, un aggettivo per lui qualificante e il luogo geografico dove si svolge l'azione, mentre i restanti versi sintetizzeranno l'aneddoto e nell'ultimo verso (solitamente) viene richiamato il protagonista, magari definendolo meglio.
venerdì 14 novembre 2008
Con un pò di nostalgia
martedì 11 novembre 2008
Il futuro, un mio alleato

lunedì 10 novembre 2008
Grazie

"Al mio campione..." di Serena

Le mie parole sono rare in questo spazio, anche se conosco ogni tua riga e leggo con partecipazione ogni commento, evito di intervenire perché ho la fortuna di averti accanto e di condividere con te ogni piccolo e grande momento di questa faticosa ed entusiasmante corsa che è la vita. Ma la voglia di scrivere è troppa e non voglio aspettare questa sera per confidarti i miei pensieri e poi ho qualche sassolino nelle scarpe…
Uno piuttosto fastidioso è di chi non sa nulla della corsa e dello sport e, dall’alto della sua ignoranza spara a zero con un suo “Bhe… avresti potuto fare di più!” . Ma quando si confonde lo sport con lo zapping televisivo, quando la noia e l’idiozia banchettano allegramente nella mente, quando lo sproposito è l’unico modo per esprimersi, è facile dire cavolate!
Altri sassolini, che mi porto dietro ormai da più tempo e fanno meno male perché ormai si è fatto il callo, è di chi, in questa lunga preparazione per il mondiale, ti ha creato solo nervosismi e ansie che ho cercato invano di sedare convogliandoti su altri pensieri, su altri umori, ma che ora con fermezza voglio contrastare. Che la tua dirompente gioia della vittoria spenga nel silenzio tutte le parole tirate in aria, senza cognizione, da quelli che avrebbero dovuto starti vicino e che un velo di vergogna chiuda le loro sciocche pretese, i loro ingenui obblighi.
Ma ora basta spendere parole per gli altri! Mio dolce campione, chiudi gli occhi e ascolta la tua gara … ha mille voci, le senti? Voci che raccontano infinite sensazioni ed emozioni diverse, attraverso le parole, le foto ma anche attraverso gli sguardi e i sorrisi. C’è la tua voce, quella dei tuoi cari amici, dei tuoi angeli custodi, dei tuoi avversari, di chi ti stima, di chi conosce la cento e sa cosa hai compiuto; di chi ti ama e corre con te, metro dopo metro. Fanno una ricca eco nel tuo cuore che si amplifica e rinforza nelle tue emozioni, che pulsa nelle tue vene e ti scorre in tutto il corpo a ricordarti che: un sogno non si può abbandonare solo perché è difficile, ci fa soffrire o peggio ci fa paura sognarlo … grazie per avermi dimostrato che è così, continua a sognare mio dolce campione e che io possa avere sempre la fortuna di condividere i tuoi sogni…
Tua, Serena
domenica 9 novembre 2008
venerdì 7 novembre 2008
giovedì 6 novembre 2008
Il regalo più bello

sabato 1 novembre 2008
I miei angeli custodi
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