giovedì 31 gennaio 2008

Ancora in salita

Anche oggi, come ieri, ho ritenuto che la cosa migliore da fare fosse allenarsi sul tapis roulant. Così è stato: un’ora di corsa con una pendenza dell’8% ed una velocità che è variata dai 9 km/h ai 12,5 km/h per un totale complessivo di 11 km. Il fatto che rispetto alla giornata di ieri sia riuscito a correre un km in più con lo stesso tempo è sicuramente positivo e rassicurante. D’altra parte c’è però da dire che la situazione dolore-fastidio pur essendo migliorata non è del tutto scomparsa. E la paura più grande è che a seguito di un movimento non corretto e/o eccessivo si possa riacutizzare in maniera sensibile. Il problema è che non me la sento di affrontare un periodo di riposo vista la già precaria condizione fisica. Spero davvero che la scelta fatta sia la migliore e mi consenta di recuperare il problema senza perdere dei giorni utili di allenamento.

mercoledì 30 gennaio 2008

"Passante Ignaro" di Pietro De Santis

"Passante Ignaro"

Un passante se trovava a Tuscania ‘na domenica matina
Quanno sentì ‘no sparo : “Oddio, stanno a fa’ ‘na rapina!”
- “Ma no” je risponde n’antro che stava lì poco lontano
- “E’ partita “a cento” p’er campionato italiano”.
- “A cento!!?? E che sarebbe?” chiede er passante ignaro
- “Beh, so’ cento chilometri de corsa che se fanno dopo lo sparo”
- “Cento!? E me vorresti fa’ crede che se li fanno tutti a piedi?”
- “Certo che si, e rimani un po’ con me si nun ce credi.
In quel mentre se vede sfilà davanti un mare de persone,
con par de carzoncini, na majetta e ‘n sacco de passione
corrono pe’ sfidà se stessi, er freddo e er vento
eppure nun ce n’era uno che nun era contento.
- Ma spiegame ‘na cosa, questi so masochisti o che?
- Beh qui su due piedi nun te so spiegà er perché
famo ‘na cosa, annamo a Tarquinia a vedé l’arrivo de ‘sta gente
- Ma si, m’hai convinto, tanto oggi nun c’ho da fa’ gnente.
Detto e fatto partirono pe’ sta missione
Chi pe’ spiegà quarcosa, chi pe’ fassene ‘na ragione
Affrontarono i più diversi argomenti:
alimentazione, sacrifici, soddisfazione e allenamenti
e tra panini e birre, risposte e domande
cominciò a capì quarcosa su quell’òmini in mutande.
E mentre stava a nasce ‘n’amicizia sincera e vera
arrivarono a Tarquinia che s’era fatta quasi sera.
Giusti giusti pe’ vedé sul traguardo un po’ de confusione,
stava p’arrivà er primo co’ ‘n passo da leone.
- “Ammazza quello quanto corre, pare che nun tocca terra!!”
- “Beh quello è uno dei più grandi, è Giorgio Calcaterra!!
Passa un po’ de tempo e arrivano atleti meno forti,
alcuni passano er traguardo che sembrano mezzi morti.
- “Caro amico mio, de tutte le spiegazioni io te ringrazio
ma nun ho capito ancora er motivo de ‘sto strazio.”
In quer momento vede un gruppo de persone ch’era lì presente
Che fa n’tifo tremendo pe’ n’antro concorrente
- “Chi è quello che se vede arrivà laggiù alla lontana?
- “Mah! Me sembra er capitano de ‘na grande squadra romana”
Quanno je passò vicino sentì ‘n’urlo: “Sotto le diec’ore!! Sotto le diec’ore!!!
Quell’urlo che te passa da parte a parte ma che te rimane dentro er core.
- “Adesso sì che ho capito, amico mio gajardo
io pe’ fa ‘n’urlo così pagherei ‘n mijardo!!!

11 Novembre 2007 Pietro De Santis

Meglio poco che... niente!

Sembra quasi impossibile eppure è vero. Oggi in maniera del tutto inaspettata, anche se con qualche difficoltà, sono riuscito di nuovo a correre. Non che il mio dolore-fastidio sia scomparso del tutto, ma è comunque diminuito. Inoltre nell’arco della giornata avevo notato che correndo in salita o facendo le scale di corsa non avvertivo alcun problema. Così convinto da queste sensazioni stasera sono salito su tapis roulant per provare a fare qualcosa. Sapevo bene che mi sarebbe stato impossibile correre ai soliti ritmi e soprattutto in piano. Così ho preferito scegliere la salita. Ho messo un’inclinazione all’8% e una velocità che pian piano, partendo dai 7 km/h, è arrivata fino agli 11 km/h. Ne è uscito un allenamento di un'ora e 10 km totali. Non è molto, ma sicuramente meglio che niente. Speriamo che domani mattina il dolore non sia tornato ad acutizzarsi.

martedì 29 gennaio 2008

Non c’è alcun dubbio

Non c’è alcun dubbio. Con il famigerato senno di poi sarebbe stato meglio non terminare la Maratona del Salento. Non me ne vogliano gli amici organizzatori, ma questa è la realtà dei fatti. Mi trovo con un bel versamento che ha prodotto un vistoso ematoma all’altezza del muscolo sartorio della gamba dx. Un fastidioso dolore che non mi consente di camminare facilmente, figuriamoci correre. Quando dopo poco la mezza maratona ho incominciato ad avvisare il problema, invece di continuare stringendo i denti e massaggiando la parte, avrei dovuto abbandonare la gara, anche se in quel momento ero in terza posizione. Andando avanti non ho fatto altro che peggiorare la situazione. Il tutto solo per completare una maratona che dal punto di vista tecnico poco mi ha dato. Certo è che la colpa è tutta la mia e della mia cocciutaggine. Spero solo che il Lasonil ed il ghiaccio facciano il miracolo, altrimenti sarà a rischio anche la partecipazione alla Maratona sulla Sabbia del prossimo 10 febbraio.

lunedì 28 gennaio 2008

Maratona del Salento

Una bellissima e mite giornata di sole ha accolto la nona edizione della Maratona del Salento, gara di 42,195 km che si è svolta a Parabita (LE) domenica scorsa. I partecipanti sono stati poco più di 400, mentre gli arrivati al traguardo 315. L’evento è stato dominato dal rappresentante delle Fiamme Oro, nonché vincitore della Maratona di New York, Giacomo Leone. Lepri d’eccezione sono stati due grandi campioni: Stefano Baldini e Ottavio Andriani, che lo hanno accompagnato fino al 25° km. Buono il timer finale di 2h17’04”. Al secondo e terzo posto due pugliesi: Francesco Minerva e Vincenzo Trentadue. Al quarto il sottoscritto con un tempo piuttosto mediocre e sintomatico della scarsa condizione fisica. Sicuramente buona la prima mezza con un passaggio intorno ad 1h13’30”. Ma il ritmo eccessivo, i problemi fisici (infortunio con versamento al muscolo sartorio della gamba destra), il percorso in leggera salita ed il vento in alcune parti contrario, hanno fatto si che la seconda parte fosse per me un vero Calvario. Nonostante tutto l’importante era arrivare al traguardo e mettere da parte un buon allenamento. L’unico rammarico rimane l’infortunio. La speranza è che passi in fretta. Notizia importante da sottolineare è la festa che si è creata intorno al personaggio del giono Valentina, ragazza disabile che, scortata da un gruppo di amici del sito maratoneti.com, ha potuto partecipare per la prima volta ad una maratona. Con le sue parole ed i suoi gesti ha saputo commuovere tutti i presenti alla manifestazione e ha fatto capire quanto sia importante stare al fianco ed aiutare le persone meno fortunate.

Strepitoso successo per Valerio!

La 15 km a tecnica libera di Canmore (Can) aveva regalato una vittoria all'Italia nel 2006 con Pietro Piller Cottrer e non smentisce il suo ruolo di gara-gioiello per gli Azzurri del fondo. Vince infatti per la prima volta in carriera il 27enne di Subiaco Valerio Checchi, approdato al gradino più alto del podio dopo le due "prove generali" al Tour de ski. Checchi ha condotto una gara di testa per almeno dieci dei 15 chilometri, ma ha prodotto il massimo sforzo dopo il decimo chilometro quando è balzato al primo posto della classifica staccando i compagni di squadra e gli avversari. Il più temibile, alla fine, si è palesato con i colori della Germania e sotto il nome di René Sommerfeldt, in recupero costante su tutti ma non su Checchi che ha saputo tenerlo a 8"3 di distacco. L'altro azzurro sul podio è Pietro Piller che ha tenuto il ritmo di Checchi fino agli ultimi due chilometri prima di cedere al laziale e conquistare comunque un eccellente podio a 13"2 dal compagno di stanza. Al quarto posto, grazie allo scatto finale, si è issato il francese Vincent Vittoz che ha preceduto per 4 decimi il terzo alfiere azzurro, Giorgio Di Centa, quinto a 21"5.

Mondiale di 24 ore a Seoul

Tratto dal “Calendario del Podista” n. 3 anno 2008

15 x 1000 m di domenica 20 gennaio

Sicuramente quello di domenica 20 gennaio è stato un buon allenamento. La giornata soleggiata e mite, dopo giorni di pioggia e vento, mi ha spinto ad effettuare un bel lavoro in vista delle maratone e delle ultra primaverili: prove da 1000 m da ripetere 15 volte con recupero di 1’30” praticamente da fermo o facendo qualche passo. L’andatura prefissata intorno ai 3’20”. O meglio avrei continuato a fare i mille finché il mio organismo fosse stato capace di smaltire l’acido lattico e correre le prove sotto tale ritmo. Devo essere sincero, non ero molto ottimista. Credevo che la stanchezza accumulata nel corso della settimana si sarebbe fatta risentire. Così è stato, ma solo in parte. Ne è uscita una buona prestazione che mi fa ben sperare per il prossimo futuro.



domenica 13 gennaio 2008

Il secondo lungo!

Stamane con la neve sotto le scarpe e la musica di Vasco nelle orecchie ho fatto il secondo lungo dell’anno. Dopo quello di domenica scorsa di 29 km in 2 ore su tapis roulant, oggi ho deciso di allungare la distanza e quindi il tempo di percorrenza. Ne è uscito un allenamento di 2 ore e mezza per un totale di 36 km. Alle iniziali sensazioni piuttosto positive, caricato anche dallo splendido scenario delle montagne imbiancate, si sono sostituiti momenti non altrettanto entusiasmanti allorquando nel tratto finale per fare ritorno a casa è sopraggiunta una terribile crisi di fame accompagnata da una debacle fisica. Con molta pazienza e tanta forza di volontà sono riuscito a terminare l’allenamento “sano e salvo”, ma con una grandissima voglia di qualcosa di buono da mettere sotto i denti. Il prossimo impegno è fissato per domenica prossima.

La neve inaspettata e La CiaSpeata

Le beffe per gli organizzatori de La CiaSpeata non erano ancora finite. La storia è breve e semplice da riepilogare. Neve e freddo fino al 5 gennaio e tutto lasciava immaginare che non ci potessero essere problemi per la gara. Il 6 troviamo, però, nella calza piogge e temperature alte. La neve incomincia a sciogliersi e a metà settimana decidiamo di rinviare la manifestazione. Finalmente arriva il 12 e scopriamo che il cielo manda neve a volontà. Infatti da ieri mattina è in corso una buona nevicata a Livata e da stanotte addirittura a Subiaco. Che dire? Primo che qualcuno che sta molto in alto e che conta ce l’ha un po’ con noi. Poi che alla fin fine la decisione presa non è stata così negativa. Infatti anche se è stata partorita per motivi opposti ci ha salvato da tutti i problemi organizzativi che una nevicata improvvisa ed abbondante può portare in queste occasioni! Che sia almeno di buon auspicio per il prossimo tentativo di mettere su La CiaSpeata. N.B.: La foto a fianco mostra la situazione a Livata alle 9:00 di stamattina. E’ stata tratta dal sito livata.it che mette a disposizione degli utenti una webcam ed immagine aggiornate ogni ora sulla situazione meteo.

sabato 12 gennaio 2008

"Poeta pedestre" di Elia

Le poesie si possono scrivere anche con i piedi,
e tu ne hai scritte molte, belle e lunghe.
Ti auguro di continuare a comporre ...
Intanto e comunque ciao
elia

giovedì 10 gennaio 2008

2000!

Ho toccato quota 2000! Con una bella scalata in montagna, magari con gli sci? No assolutamente, più che mai in questo periodo che la neve scarseggia e obbliga volenterosi organizzatori a rimandare le gare allestite con tanto amore. Ma piuttosto con le visite al mio sito. E’ un bel risultato davvero, considerato soprattutto il fatto che il contatore è stato “caricato” il 23 agosto del 2007, poco prima dei Mondiali di 100 km di Winschoten in Olanda. 2000 visite in 4 mesi e mezzo non sono tantissime, ma non sono comunque poche. E aldilà di questo fanno comunque un gran piacere e sono sintomatiche del fatto che c’è qualcuno, talmente appassionato e amante della corsa, che trova piacevole leggere le piccole storie quotidiane di un pazzo ultramaratoneta come me. Grazie a tutti coloro che hanno trovato il tempo da dedicare alle mie parole e le hanno reputate un po’ interessanti. Grazie due volte a tutti coloro che, nonostante il mio impegno o forse proprio per quello, non le hanno credute utili. Grazie infine a tutti coloro che credono che amare la corsa, così come la vita, sia un’esperienza bellissima. Grazie.

Il Lungo di domenica 13 gennaio 2008

Saltata La CiaSpeata ed essendo rimasta libera la domenica dagli impegni di organizzatore, la mia testa è subito balzata a scegliere quale allenamento o gara effettuare. La decisione è stata presa in breve tempo e così, scartata l’ipotesi di prendere parte alla 10 km di Pavona, ho optato per un allenamento lungo-collinare da eseguire su uno dei tanti percorsi che si snodano sul territorio di Subiaco e dei paesi limitrofi. Quasi sicuramente i km per domenica saranno almeno 32 e si svilupperanno lungo il tracciato che prevede la partenza da Subiaco in prossimità dei ruderi della Villa di Nerone, il passaggio vicino ai Monasteri benedettini, poi nel centro abitato di Jenne fino a toccare il territorio dei comuni di Vallepietra e Trevi nel Lazio, ed infine il rientro attraverso la vecchia strada sublacense che costeggia il fiume Aniene. Se la giornata sarà bella e soleggiata fare un lungo in questi posti sarà davvero un divertimento. Se non ci sarà il sole, ma la pioggia, allora credo che tornerò a fare visita al tapis roulant come domenica scorsa.

La CiaSpeata rinviata

Fino alla fine abbiamo sperato e creduto di poter organizzare La CiaSpeata. Così non sarà! Il tempo ed il Cielo non sono stati dalla nostra parte. Soprattutto in quest’ultima settimana per le temperature alte e le pioggie che hanno imperversato sulla stazione sciistica di Livata. Così la neve, che era caduta prima delle feste natalizie e che grazie alle forti gelate si era ben conservata, negli ultimi giorni ha incominciato a sciogliersi fino a compromettere lo svolgersi della nostra manifestazione. E ieri sera è arrivata la decisione del comitato organizzatore. Tutti i rappresentanti, all’unanimità, hanno creduto di fare cosa buona a rinviare la gara. Infatti una cosa è certa. Nonostante questa sia la seconda volta che viene rimandata (la prima volta il 26.12.2006) nessuno si è perso d’animo e, cocciuti più che mai, abbiamo deciso di posticiparla al 24 marzo 2008 (data ufficiosa), lunedì di Pasquetta, nella speranza di trovare dentro l’uovo quello che non abbiamo trovato dentro la calza, semplicemente un po’ di neve. Per rimanere informati sullo svolgimento dell’evento è consigliabile visitare periodicamente il sito laspeata.it.

I primi 20 della 100 km in Italia nel 2007

L’immagine sottostante contiene la lista relativa al 2007 dei primi 20 tempi in Italia sulla 100 km. E’ stata redatta dal grandioso Prof. Anichini che fa delle statistiche sulle gare di lunga distanza il suo passatempo preferito. Il lavoro è esemplare e di grandissimo beneficio per gli amanti di questo tipo di competizioni. Tutte le classifiche complete possono essere scaricate gratuitamente sul sito podistidoc.it. Un caro saluto ed un grazie infinite al Prof.

domenica 6 gennaio 2008

La calza ed il lungo su Tapis Roulant

Molte volte i programmi sono fatti per non essere rispettati. Così è stato oggi per me. Nei giorni scorsi avevo pensato di partecipare alla gara di 10 km “Corri per la Befana”, che si tiene ogni anno nel quartiere Tuscolano di Roma. Lo scopo principale era quello di effettuare un allenamento veloce e propagandare La CiaSpeata. Ma non avevo previsto l’impensabile: una cena a Frascati con mia cugina Francesca ed il ragazzo Andres. Inevitabile dire che il ritorno a casa è stato a notte fonda e quindi, considerata l’alzataccia che avrei dovuto fare per la gara, ho deciso di rimanere a letto più a lungo ed effettuare un allenamento diverso. Il risveglio infatti è stato all’insegna di due sorprese: la pioggia e, soprattutto, la calza di Mamma Antonia. Così non volendo-potendo uscire fuori ho creduto bene di fare un allenamento indoor su tapis roulant. Fare i ritmi sul mio tapis è impossibile visto che la velocità max raggiungibile è di 16 km/h. Non mi è rimasto che provare un lungo: due ore di corsa a ritmo progressivo dai 12 km/h ai 16 km/h. Il risultato? 29 km tondi tondi. Sicuramente le gambe hanno reagito abbastanza bene, anche perché l’ultimo allenamento di questo genere è stata la 100 km degli Etruschi. Certo i ritmi non sono stati affatto elevati, ma come inizio non posso lamentarmi.

venerdì 4 gennaio 2008

Gli Europei della 100km a Tarquinia

Tratto dal "Calendario del Podista" Anno 3 n° 1 Gennaio 2008

giovedì 3 gennaio 2008

Il percorso e l'altimetria de "La Natalina"

La prima gara del 2008

La mia prima gara del 2008 sarà la “Corri per la Befana”, una 10 km che si tiene da diversi anni nel quartiere tuscolano a Roma. Ancora una volta la scusa è quella di fare un allenamento veloce e confrontarsi con i migliori. Ma soprattutto fare pubblicità a La CiaSpeata, gara con ciaspole che la mia società organizza il 13 gennaio prossimo. L’ultima volta che ho preso parte alla "Corri per la Befana" è stato nel 2000. In quell’occasione la gara, di 11,8 km, fu vinta dal finanziere Fabrizio Adamo in 35’50”. Io arrivai sesto assoluto con 37’25”. Sicuramente altri tempi ed altri ritmi.

Tutti i passaggi della 100 km di Tarquinia

martedì 1 gennaio 2008