sabato 19 luglio 2008

In compagnia di Valerio Checchi

Erano anni che ci provavamo, ma nonostante la buona volontà non ci eravamo mai riusciti. Abbiamo tentato di nuovo, per l’ennesima volta, e finalmente abbiamo fatto centro. Giovedì scorso alle 18:30 appuntamento sotto casa mia per un allenamento di circa 1h15’ in compagnia del grande Valerio Checchi. Per chi non lo conoscesse voglio ricordare che Valerio fa parte della nazionale italiana di sci nordico, ha partecipato alle ultime 4 edizioni dei Campionati del Mondo, ha preso parte all’ultima Olimpiade del 2006 disputata in Italia a Torino, è pluricampione italiano, ma soprattutto è uno dei pochi atleti italiani, e l’unico del centro sud, che sia riuscito a vincere una gara di coppa del mondo (Canada 2008). Conosco Valerio da quando bambini andavamo sui campi da sci di Campo dell’Osso a sciare. Facevamo parte della stessa società, il glorioso Gruppo Sciatori Subiaco. Abbiamo fatto mille e più allenamenti insieme, abbiamo imparato la fatica dalle stesse persone, nei stessi luoghi, nello stesso modo. L’unica differenza è nella forza. Lui è un vero campione, perché è riuscito ad emergere in uno sport difficile, soprattutto per chi abita e vive in luoghi dove la tradizione in questo non ti aiuta, e perché è riuscito ad arrivare dove un’intera generazione di ragazzi sublacensi ha solo potuto sognare. Per questo lo stimo, per questo apprezzo la fatica che compie quotidianamente, per questo faccio il tifo per lui. C’è da aggiungere, inoltre, che i risultati non lo hanno affatto cambiato, è rimasto il ragazzo di sempre, umile e disponibile con tutti. E per questo amato da tutti. Tornando all’allenamento è stato un modo simpatico per trascorrere 75 minuti di vero piacere discorrendo di mille fatti, ricordando gesti e situazioni del periodo dell’infanzia, parlando dell’attualità e del doping nello sport e del caso Riccò, dialogando e scambiando idee e opinioni sui diversi modi di affrontare la fase di allenamento nella corsa e nello sci nordico, e soprattutto parlando di quelli che saranno i nostri prossimi impegni sportivi. L’augurio è di tornare al più presto ad allenarsi insieme, ma soprattutto che queste uscite siano di buon auspicio e un porta fortuna per le nostre gare.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Il ritratto che tu fai di Valerio è assolutamente quello che io, e tanti altri, facciamo di te,forse il crescere insieme, i tanti allenamenti e sacrifici, e perchè no gli stessi allenatori atletici ma soprattutto etici e morali hanno portato a questo...in bocca al lupo ad entrambi perchè lo meritate mauro

Marco D'Innocenti ha detto...

Caro Mauro, come sempre sei davvero troppo troppo buono. Ciò che ci unisce con Valerio è l'amore per la fatica e la determinazione. Spero davvero che ci possano condurre ad ottimi risultati. Sarebbe un bellisssimo sogno realizzato. Un abbraccio "Schiappetta".

Anonimo ha detto...

L'amore per la fatica e la determinazione che avete è ovviamente solamente la base per sognare quello che sognate poi bisogna tirare fuori tante altre cose....del resto gli ottimi risultati mi sembra li abbiate già raggiunti,ora manca la ciliegina..un abbraccione Campione