lunedì 10 novembre 2008

Grazie

Riesco finalmente a trovare un po’ di tempo per scrivere qualcosa su quello che hanno rappresentato e su come sono stati da me vissuti questi giorni passati. Lo ammetto, non so bene da dove cominciare e, come spesso mi capita, non riesco a capire dove mi condurrà il mio scritto. Quello che è certo è che le cose da dire sarebbero troppe, forse infinite, perché riguarderebbero non solo ed esclusivamente i fatti realmente accaduti, con tutti i riferimenti ai momenti pre durante e post gara, ma anche e soprattutto le cose sentite con l’animo, quindi le emozioni e le passioni, le paure e le gioie, la fatica e l’esaltazione. Proprio per questo preferisco, almeno per il momento, soffermarmi su un particolare e riprendere il discorso da dove era stato interrotto giovedì scorso sull’ultimo post prima del mondiale. Avevo solo una cosa da augurarmi, non di giungere al traguardo in un’ottima posizione o con un tempo strabiliante, ma di arrivarci con il sorriso stampato sul volto, in segno di serenità e di gioia. E così è stato. Ho provato questa emozione fin da subito, l’ho percepita, mi ha pervaso il cuore e l’animo, ma soprattutto ho avuto la forte sensazione che tutte le persone care che mi erano intorno la vivessero altrettanto intensamente con e per me. È stato come un fiume in piena, una forza inarrestabile alla quale è stato piacevole soccombere, farsi trascinare e trasportare nello splendore del gioco, godendolo fino in fondo. Ed è stato ancora più entusiasmante riscoprire queste sensazioni attraverso le immagini del video montato e creato da Marta (che ringrazio ancora pubblicamente ed infinitamente), dalle quali emerge, in maniera palese ed oggettiva, la gioia sul mio volto, per la consapevolezza di essere riuscito a cogliere l’obiettivo prefissato. Tutto ciò rimarrà nella mia testa di questi giorni, non rimarranno i tempi o le medaglie, non rimarranno i volti degli avversari, nè tanto meno gli aspetti più propriamente tecnici, ma solo la gioia di aver avuto la possibilità di godere fino in fondo del momento, dell’attimo, dell’occasione. E per questo devo ringraziare tutti coloro che mi sono stati al fianco e mi hanno sostenuto sia materialmente o anche solo con l’animo. Farne un elenco sarebbe inutile e dispersivo, ma soprattutto correrei il rischio di tralasciare qualcuno. Sono sicuro che tutti coloro che hanno creduto in me e più di me in questo progetto, vi si ritroveranno senza fatica e proprio a loro, più che a chiunque altro, dico grazie.

23 commenti:

Unknown ha detto...

Belle parole, è proprio questo lo spirito giusto, il godere dell'evento che ti ha portato gioia interiore e serenità. Gli aspetti "tecnici" passano in secondo piano, anche se non è da trascurare la grande prestazione che hai fatto. Bravissimo!

Giulyrun ha detto...

Grandi parole per grande prestazione.

Anonimo ha detto...

Anche se non ci conosciamo personalmente vengo spesso su questo blog per leggere le tue parole,e questa volta sono ancora più intense e sincere.
Grazie Marco

Anonimo ha detto...

un piccolo video dell'arrivo di Calcaterra
http://dailymotion.alice.it/video/x7das … erra_sport
Daniele Silvioli

Anonimo ha detto...

bravissimo marco e imperiosa prova della squadra. purtroppo siamo uno sport povero ma, a qualunque livello corriamo, la nostra dose di gloria, di felicità, la sensazione di aver fatto qualcosa di grande, di "antico", di avventuroso, il poter raccontare qualcosa ai nostri futuri nipoti, l'essere circondati da persone che ci stimano, poche ma buone... queste cose non ce le toglie nessuno! luciano er califfo.

Anonimo ha detto...

Marco!semopre toccante quello che scrivi...
è vero in questa gara non era importante la posizione o il tempo ma l'importante era arrivare al traguardo con il sorriso..questo era il presupposto!...però oltre ad essere arrivato al traguardo con il sorriso hai fatto anche un ottimo tempo e sei arrivato in un'ottima posizione conducendo una gara emozionante e perfetta...quindi meglio di cosi non poteva andare!il video è stato un piccolissimo gesto per ringraziarti delle emozioni che mi hai fatto vivere sabato...qndi nnt grazoe...sono io che te lo dico:grazie di cuore!...non solo per queste emozioni ma per tutto,per esserci sempre,per il rapporto stupendo che abbiamo...proprio come fratello e sorella!grazie davvero!concluco "copiando" la frase che ti ha scritto mia sorella Sere che secondo me è davvero bella: "un sogno non si può abbandonare solo perché è difficile, ci fa soffrire o peggio ci fa paura sognarlo..."continua a sognare Marco perchè hai ancora molto da dare!!!ti voglio bene!
Marta=)

bressdicorsa ha detto...

complimenti da the president,sei andato alla grande,ciao da bress e la fulminea running team

Master ha detto...

Confermi sempre che oltre a essere un grande campione sei veramente un grande uomo!
Bravo Marco e complimenti! :)

Davide R. ha detto...

Sei proprio una persona in gamba sia umanamente che atleticamente.

Marco D'Innocenti ha detto...

Caro Alessandro, sono sincero quando parlo di gioia e serenità raggiunte. La 100 km, più di altre, è una gara che si corre soprattutto con se stessi, anche quando ci sono di mezzo delle medaglie. Ho raggiunto il mio scopo, quello di arrivare sorridente sul traguardo. A me basta così, quanto agli altri... pazienza. Un caro saluto

Marco D'Innocenti ha detto...

Caro Giulyrun, sei troppo buono con me. Ho espresso solo il mio sentire, ma credo sarebbe bello se tutti, anche nella vita quotidiana e non solo nello sport, ci dessimo una ridimensionata e godessimo più a lungo dei piccoli momenti che l'esistenza ci dona. Un caro saluto

Marco D'Innocenti ha detto...

Caro Anonimo, mi fa immensamente piacere sapere che vieni spesso a "trovarmi" e soprattutto che apprezzi e stimi quanto da me scritto. Solo chi riesce a specchiarsi in qualcosa, riesce ad esserne veramente parte. E tu lo sei. Un caro saluto

Marco D'Innocenti ha detto...

Caro Daniele il video è davvero emozionante è da la possibilità a tutti noi di godere, prendendone parte, di un momento così esaltante. Grazie davvero del regalo. Un caro saluto

Marco D'Innocenti ha detto...

Caro Luciano, le tue parole sono sagge. Si può accettare di affrontare una fatica enorme come la corsa di 100 km solo se si hanno nella testa determinati valori, se si crede di poterli vivere fino in fondo e magari insegnarli ai nostri futuri nipoti. Ma ti dico la verità: la mia paura più grande è che una volta vecchio i miei nipoti non mi stiano ad ascoltare o mi accusino di raccontare troppe sciocchezze. Non crederebbero al fatto delle 100 km. Un caro saluto

Unknown ha detto...

Sei un Grande Campione e un Grandissimo Uomo !

Marco D'Innocenti ha detto...

Cara Marta, grazie ancora per ogni cosa, soprattutto per l'amore che non celi dentro di te. Sono sicuro che grazie alle persone come te che mi vivono a fianco sarà difficile smettere di sognare. Un caro saluto

Marco D'Innocenti ha detto...

Caro The President, anche il tuo ragazzo (Andrea Rigo) non è andato per niente male. Ti ricordi tutto è iniziato alla Strasimeno, ma pensare che saremmo diventati insieme Campioni del Mondo era davvero impossibile. Grazie dei complimenti e a presto. Un caro saluto

Marco D'Innocenti ha detto...

Caro Master Runners, non so se riesco ad essere un grande uomo, ma ti giuro che ci metto l'animo per raggiungere questo obiettivo. La strada è ancora lunga da percorrere, ma per uno che fa le 100 km come me... Scherzi a parte, grazie dei complimenti e dell'affetto. Un caro saluto

Marco D'Innocenti ha detto...

Caro r.davide grazie davvero dei complimenti. Quello che scrivo è tutto ciò che sento e vivo. Ma tutto ciò che vivo è tale solo perchè ho la fortuna di avere delle persone fantastiche al mondo. Non si può essere felici da soli. Per godere fino in fondo della felicità bisogna saperla e poterla condividere con chi ti vuole bene. Un caro saluto

Marco D'Innocenti ha detto...

Caro Gianluca Rigon, grazie davvero per le tue parole. Un caro saluto

Furio ha detto...

Bravissimo Marco, siete stati tutti molto determinati e la vittoria è stata veramente di squadra.
Complimenti campioni!

Filippo Lo Piccolo ha detto...

Bravo Marco, anche se personalmente non ti ho mai conosciuto, il tuo contributo all'atletica italiana è di esempio per tanta gente, soprattutto quando fai capire che con enormi sacrifici si possono raggiungere i risultati sperati.
E in questi tempi finalmente gli atleti onesti stanno avendo il giusto riscontro.
A detta dei tuoi compagni di avventura sei stato concentratissimo e già questo basta per farti complimenti per la condotta tenuta in gara.

Anonimo ha detto...

anche se i complimenti te li ho fatti di persona, te li rinnovo con piacere, Marco.
ora, dopo un meritato riposo, dobbiamo pensare già a giugno 2009!
sono convinta che sia a livello maschile che femminile ci possiamo levare tante soddisfazioni!!
Monica