Sono 3 le cose che, da qualche anno, mi fanno capire più di altre che la primavera è oramai alle porte. Che tra poco cambierà di nuovo l’ora e ci sarà più tempo per correre la sera. Che non bisognerà più vestirsi pesanti perché fuori è freddo. Che si potrà riabbracciare l’ebbrezza dell’aria calda sulla pelle. E queste sono lo sbocciare delle mimose lungo le strade dove mi alleno, le temperature più miti e l’approssimarsi della Strasimeno, l’ultramaratona di quasi 60 km che si svolge ogni seconda domenica di marzo oramai da qualche anno. Forse sembrerà banale, ma è davvero così. Credo che ci siano poche gare in grado di farmi sentire estremamente emozionato prima di correrle. Non nutro quasi più sentimenti particolari verso le 42 km, mentre mi “eccitano” molto le 100 km e tutte le prove di lunghissima distanza. Tra queste non può certo mancare, appunto, quella che mi ha donato per due anni consecutivi l’emozione della vittoria. So già che quest’anno non sarà facile ripetersi, primo perché ci saranno al via grandi nomi e secondo perché è sempre difficile riconfermarsi. Ma aldilà di questo quello che temo di più e che più mi fa fremere è la paura della fatica estrema, della sofferenza, della voglia di fermarsi e di dire “per oggi basta così”. Conosco abbastanza bene il percorso e so per esperienza che gli ultimi 10 km, bene che vada, saranno difficilissimi. Speriamo almeno che Eolo non si faccia sentire troppo forte, ma, se proprio vuole farci compagnia, che almeno per una volta spiri dalla nostra parte.
mercoledì 27 febbraio 2008
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2 commenti:
Ciao Marco, sai di preciso chi ci sarà tra i nomi di spicco alla linea di partenza della Strasimeno?
Ho visto sul sito, ma nella lista partecipanti per esempio i nomi di Boffo e Calcaterra non ci sono. Mi piacerebbe incontrare Marco. per quanto riguarda il percorso so che e' molto ondulato, me lo potresti descrivere un po'? E il vento? è veramente un fattore tenere in considerazione?
Grazie
Caro Andrea so per certo che saranno presenti Barbi, Baroncini e Favorito (il 2° arrivato alla Maratona sulla Sabbia). Credo verrà anche Marco Boffo, ma non ne sono sicuro. Sicuramente non ci sarà Giorgio Calcaterra che punta tutto sulla Maratona di Roma.
Per quanto riguarda il percorso è piacevole, ma ondulato. Rispetto al 2006 è stato semplificato in quanto sono stati eliminati tratti di salita impegnativi. Comunque ne sono rimasti alcuni e vi sono diversi tratti in falsopiano. Si corre sempre in prossimità del lago. Per quanto riguarda il vento sia nel 2006 che nel 2007 è stato particolarmente forte negli ultimi 10 km, nel 2006 addirittura accompagnato da neve. Certo è che in questo tratto lo si avverte di più perchè si sente molto la stanchezza e non si vede l'ora di arrivare al traguardo.
Un caro saluto
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