Non è vero che siamo un popolo di “pallonari”, amanti del calcio e delle partite ad ogni costo. Non è vero che riusciamo ad emozionarci solo per un gol della nostra squadra del cuore. Non è vero che andiamo allo stadio per fare a botte. È vero che i tg non riescono a parlare d’altro. È vero che la Domenica Sportiva è in realtà la Domenica Calcistica. È vero che Ibraimovic (credo si scriva così) guadagna 30.000 euro al giorno. È vero che intorno al pallone girano milioni di euro. Ma le emozioni che si hanno correndo, che si provano praticando questo splendido sport così semplice perché frutto di gesti istintivi, sono uniche. Provatelo a chiedere ai bambini delle scuole elementari (ed ai loro genitori) che ieri sono stati coinvolti, attraverso il Progetto Lazio, nella stracittadina della Maratona di Roma. Non avevano mai provato nulla di simile. Non esiste nessuno sport che ti dia la possibilità di partecipare ad un evento insieme ad altre 50.000 persone ai piedi del Colosseo. A sentirti parte di un serpentone fatto di mille colori, mille volti, mille pensieri, ma un unico modo di vivere la felicità. Incredibile a dirsi ma tutti a fine “gara” avevano un solo desiderio: partecipare di nuovo a qualcosa di simile. Mettere su un altro evento di questo genere per rivivere una così bella giornata. O provatelo a chiedere all’amico Mauro Firmani che ha accompagnato per i 42 km Richard Whitehead, atleta disabile che per correre fa ricorso a delle protesi. E nonostante tutto ha impiegato solo 3h39’ stabilendo il nuovo record del Mondo della propria categoria. Provategli a chiedere cosa significhi poter condividere la passione, il timore, la fatica e la gioia di Richard. Sarebbe un fiume in piena, come le emozioni che ha provato. Non siamo come ci descrivono. Non facciamo parte di una squadra che deve distruggere la rivale. Siamo un unico gruppo che gioisce per le performance altrui. Che è pronto a dare una parola di conforto all’avversario per incitarlo in un momento di crisi. Siamo orgogliosi di essere l’uno amico dell’altro. Siamo noi.
lunedì 17 marzo 2008
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1 commento:
Concordo! E Auguroni di Buona Pasqua!
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